INTERNET: Google+, social più "intimo" così Mountain View ci riprova
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INTERNET: Google+, social più "intimo" così Mountain View ci riprova
Google+, social più "intimo"
così Mountain View ci riprova
Dopo i fallimenti del passato ecco il nuovo
servizio "social" del gigante californiano. Per sfidare, su un terreno
più ampio, i big del settore, Facebook e Twitter. Ecco come funziona di JAIME D'ALESSANDRO
GOOGLE ci riprova e parte all'attacco di Facebook con una nuova
serie di servizi social integrati in Google+ (si legge plus) uno dei
progetti più articolati della multinazionale di Mountain View dai tempi
di Android. Tentativo di recuperare non solo il terreno perduto rispetto
a Zuckerberg e compagni, ma anche di arginare iniziative come Office 365 di Microsoft 1.
"Per noi Facebook non è un concorrente", aveva sostenuto poco tempo fa
Eric Schmidt, attuale presidente di Google. "Il suo modello di business
non si basa ancora sulla pubblicità. Microsoft quindi resta il
competitor principale".
Ma evidentemente le cose stanno in altro
modo e l'ascesa vertiginosa di Facebook, mezzo miliardo di utenti dei
quali 12 milioni in Italia, preoccupa Schmidt più di quanto sia disposto
ad ammettere. E così dopo iniziative andate non proprio a buon fine
come Buzz e Wave, ecco i cinque pilastri sui quali a Montain View intendono costruire la loro rimonta. Il primo si chiama Circles
e consente di creare dei gruppi di amici "intimi" con i quali
condividere immagini, commenti, video. La differenza con Facebook sta
nell'essere un sistema aperto: non è necessario esser iscritti a Google+
per far entrare qualcuno nel circolo di amici, basta un indirizzo di
posta elettronica. Si trascina il nominativo nella lista di contatti di
Cirles e il gioco è
fatto.
Sparks
al contrario è un servizio di news che sulla carta sembra essere molto
potente. Una volta impostati gli argomenti che più ci interessano, il
sistema ci invia in automatico video, aggiornamenti dai blog e siti di
news a getto continuo, usando un algoritmo che pesca da una pluralità
sconfinata di fonti. L'aggregatore ultimo, verrebbe da dire. Per Hangouts
invece Google non usa mezzi termini: "In attesa dell'arrivo del
teletrasporto, è la cosa più grossa in circolazione". In realtà si
tratta di uno spazio di condivisione di documenti di ogni tipo, di chat e
videochat, che dovrebbe consentire fino a dieci persone di lavorare
online contemporaneamente.
Infine con Instant Upload si
potranno inviare automaticamente foto e video dal proprio cellulare al
nostro album online che viene condiviso con il circolo di contatti.
L'unica decisione da prendere, in poche parole, è scegliere chi ha
accesso alle immagini e chi no. Huddle, quinto ed ultimo
servizio di Google+, lo hanno pensato per chi ha una vita sociale
particolarmente intensa. L'idea è di poter costruire dei piccoli gruppi
di persone ai quali è possibile mandare lo stesso sms. E' una sorta di
chat istantanea ristretta, utile quando si tratta di doversi coordinare
con vari amici. Per ora l'intero pacchetto di servizi di Google+ è in
via di sperimentazione. A breve, si spera, l'annuncio della data di
rilascio sulla quale, attualmente, regna il riserbo più assoluto.
(29 giugno 2011)
LA REPUBBLICA
così Mountain View ci riprova
Dopo i fallimenti del passato ecco il nuovo
servizio "social" del gigante californiano. Per sfidare, su un terreno
più ampio, i big del settore, Facebook e Twitter. Ecco come funziona di JAIME D'ALESSANDRO
GOOGLE ci riprova e parte all'attacco di Facebook con una nuova
serie di servizi social integrati in Google+ (si legge plus) uno dei
progetti più articolati della multinazionale di Mountain View dai tempi
di Android. Tentativo di recuperare non solo il terreno perduto rispetto
a Zuckerberg e compagni, ma anche di arginare iniziative come Office 365 di Microsoft 1.
"Per noi Facebook non è un concorrente", aveva sostenuto poco tempo fa
Eric Schmidt, attuale presidente di Google. "Il suo modello di business
non si basa ancora sulla pubblicità. Microsoft quindi resta il
competitor principale".
Ma evidentemente le cose stanno in altro
modo e l'ascesa vertiginosa di Facebook, mezzo miliardo di utenti dei
quali 12 milioni in Italia, preoccupa Schmidt più di quanto sia disposto
ad ammettere. E così dopo iniziative andate non proprio a buon fine
come Buzz e Wave, ecco i cinque pilastri sui quali a Montain View intendono costruire la loro rimonta. Il primo si chiama Circles
e consente di creare dei gruppi di amici "intimi" con i quali
condividere immagini, commenti, video. La differenza con Facebook sta
nell'essere un sistema aperto: non è necessario esser iscritti a Google+
per far entrare qualcuno nel circolo di amici, basta un indirizzo di
posta elettronica. Si trascina il nominativo nella lista di contatti di
Cirles e il gioco è
fatto.
Sparks
al contrario è un servizio di news che sulla carta sembra essere molto
potente. Una volta impostati gli argomenti che più ci interessano, il
sistema ci invia in automatico video, aggiornamenti dai blog e siti di
news a getto continuo, usando un algoritmo che pesca da una pluralità
sconfinata di fonti. L'aggregatore ultimo, verrebbe da dire. Per Hangouts
invece Google non usa mezzi termini: "In attesa dell'arrivo del
teletrasporto, è la cosa più grossa in circolazione". In realtà si
tratta di uno spazio di condivisione di documenti di ogni tipo, di chat e
videochat, che dovrebbe consentire fino a dieci persone di lavorare
online contemporaneamente.
Infine con Instant Upload si
potranno inviare automaticamente foto e video dal proprio cellulare al
nostro album online che viene condiviso con il circolo di contatti.
L'unica decisione da prendere, in poche parole, è scegliere chi ha
accesso alle immagini e chi no. Huddle, quinto ed ultimo
servizio di Google+, lo hanno pensato per chi ha una vita sociale
particolarmente intensa. L'idea è di poter costruire dei piccoli gruppi
di persone ai quali è possibile mandare lo stesso sms. E' una sorta di
chat istantanea ristretta, utile quando si tratta di doversi coordinare
con vari amici. Per ora l'intero pacchetto di servizi di Google+ è in
via di sperimentazione. A breve, si spera, l'annuncio della data di
rilascio sulla quale, attualmente, regna il riserbo più assoluto.
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LA REPUBBLICA
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Sab Ago 31, 2013 11:44 am Da Primahs
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Sab Ago 31, 2013 11:43 am Da Primahs