INTERNET:Freaks, supereroi all'italiana ecco la serie che spopola sul web
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INTERNET:Freaks, supereroi all'italiana ecco la serie che spopola sul web
Freaks, supereroi all'italiana
ecco la serie che spopola sul web
Cresce il fenomeno di prodotti televisivi, a basso budget e
alta creatività, realizzati appositamente per la rete. Il serial firmato
da quattro romani ha già totalizzato 8 milioni di visualizzazioni e
90mila "followers"
di ERNESTO ASSANTE e STEFANO PESCE
I protagonisti di Freaks
ROMA - Novantamila fan che li seguono online, oltre 8 milioni di
visualizzazioni nei primi due mesi, se si cerca su Google la parolina
col punto esclamativo escono più di un milione di risultati. Questi sono
i numeri di Freaks! la prima web serie made in Italy che, con solo
sette episodi all'attivo, sta spopolando nella rete, su Youtube Italia.
Il sito è da tempo diventato una palestra dove giovani di tutto il mondo
con il pallino per il cinema, ideano, realizzano e mettono online
piccoli video-clip, corti o sketch comici. C'è poi chi si organizza
meglio, e negli Stati Uniti il fenomeno è esploso da diverso tempo,
muovendo addirittura grandi produttori come Michael Eisner, ex-boss
della Disney, attori come Kiefer Sutherland e James Caan, protagonisti
di serie web di grande successo e soprattutto grandi aziende, che
sponsorizzano volentieri serie che vengono disseminate con facilità nei
social network, soprattutto su Facebook. L'interesse dei grandi gruppi
per le serie web o i "webisodes" è evidente: "La cosa bella di Internet è
che ti puoi permettere di sperimentare", dice Eisner, "fare cose nuove e
diverse. Ed è già accaduto, infatti, che alcune serie web siano poi
approdate in televisione".
GUARDA IL VIDEO 1
Freaks!
non è altro che l'esempio più compiuto di web series italiana, ma ora,
complice questo successo, stanno nascendo numerosi emuli, più o meno
riusciti, come Giostra ambientata a Messina che narra le vicende di un
clan mafioso, o In Her Shoes web series femminile alla Sex and The City,
dove delle ragazze (di cui sono inquadrati solo i piedi) si incontrano
nei bagni di un locale pubblico per sparlare di tutto. Di tutt'altro
genere Skypocalipse: girata con webcam, riproduce uno scenario
post-atomico visto dagli occhi di tre giovani internauti.
Freaks!
nasce dalle menti creative di tre "youtubers", Guglielmo Scilla,
Claudio Di Biagio e Matteo Bruno, e di un cantante rock emergente
Giampaolo Speziale, frontman degli About Wayne. Sono tutti poco più che
ventenni, accomunati, oltre che dall'età e dall'essere nati a Roma.
Freaks! parla di supereroi e si ispira a serie tv americane di successo
come Heroes, Misfits e X-Men. I protagonisti sono cinque ragazzi che
scoprono di avere dei super poteri, dei quali, però, non sanno bene cosa
fare e che impareranno col tempo ad apprezzare e utilizzare.
Insomma
"superheroes" ma in salsa romana, tutti gli episodi sono stati girati
nella capitale (la cadenza dei personaggi non lascia dubbi), ma che,
nonostante ciò, hanno saputo conquistare l'attenzione dei teenager di
tutta Italia, come ci spiega Giampaolo Speziale coautore della
sceneggiatura: "Quando siamo andanti al Telefilm Festival di Milano, per
ritirare il premio come migliore serie Tv italiana del 2011, ci siamo
accorti di quanti fan ci seguono anche al Nord, ci siamo resi conto di
essere usciti dal circuito dell'underground romano, e di essere
diventati un fenomeno nazionale".
Il problema per le web serie è
soprattutto quello di farsi conoscere. "La questione centrale per noi",
spiega ancora Eisner "è proprio quello di portare questi show sul
mercato, di far sapere alla gente che esistono, di trasformarli in
successi". I ragazzi di Freaks! hanno realizzato un semplice countdown
fatto dagli stessi attori nelle loro pagine su Facebook, ed è partito un
passaparola virale che nel giro di due mesi ha raggiunto otto milioni
di persone. Ma quanto è costato realizzare questa serie? Ce lo svela
Matteo Bruno, insieme regista e direttore della fotografia, venti anni
appena compiuti: "Duemila euro, 500 euro a testa, noi quattro.
L'attrezzatura ce l'ho messa io, visto che ho la passione per il video
da quando avevo otto anni. Le luci e tutto il resto lo abbiamo rimediato
in giro. Anche per quanto riguarda la colonna sonora: gli About Wayne
ci hanno regalato una sigla meravigliosa, e per le musiche di scena
abbiamo coinvolto numerose band da tutta Italia".
Insomma anche
in Italia le cose cominciano a muoversi e non è un caso infatti che il
premio come migliore serie Tv dell'anno sia andato ad una web series,
"questa secondo me è stata una provocazione degli stessi organizzatori -
ci spiega Claudio Di Biagio co-autore e interprete - al di là dei
nostri meriti, che sicuramente si sono, è stato un segnale volutamente
lanciato al mercato chiuso delle serie Tv e del cinema in generale. Il
web è una nuova realtà ed è ora che qualcuno se ne accorga".
E
Youtube ha preso la palla al balzo: con Freaks! è stata aperta la prima
pagina italiana dedicata alle serie, questo vuol dire che a breve,
Youtube diverrà l'alternativa sul web dei tradizionali canali Tv. Per
gennaio 2012 è già in programma Freaks! 2, ci svela qualcosa Matteo:
"Freaks! è la metafora di giovani che di fronte alle difficoltà non si
arrendono ma rischiano e vincono sul mondo. Abbiamo volutamente lasciato
aperti numerosi interrogativi che troveranno risposta nella seconda
serie. Tutti i personaggi evolveranno, come uomini e come supereroi e
affronteranno prove che li porteranno anche molto lontano".
(30 giugno 2011)
ecco la serie che spopola sul web
Cresce il fenomeno di prodotti televisivi, a basso budget e
alta creatività, realizzati appositamente per la rete. Il serial firmato
da quattro romani ha già totalizzato 8 milioni di visualizzazioni e
90mila "followers"
di ERNESTO ASSANTE e STEFANO PESCE
I protagonisti di Freaks
ROMA - Novantamila fan che li seguono online, oltre 8 milioni di
visualizzazioni nei primi due mesi, se si cerca su Google la parolina
col punto esclamativo escono più di un milione di risultati. Questi sono
i numeri di Freaks! la prima web serie made in Italy che, con solo
sette episodi all'attivo, sta spopolando nella rete, su Youtube Italia.
Il sito è da tempo diventato una palestra dove giovani di tutto il mondo
con il pallino per il cinema, ideano, realizzano e mettono online
piccoli video-clip, corti o sketch comici. C'è poi chi si organizza
meglio, e negli Stati Uniti il fenomeno è esploso da diverso tempo,
muovendo addirittura grandi produttori come Michael Eisner, ex-boss
della Disney, attori come Kiefer Sutherland e James Caan, protagonisti
di serie web di grande successo e soprattutto grandi aziende, che
sponsorizzano volentieri serie che vengono disseminate con facilità nei
social network, soprattutto su Facebook. L'interesse dei grandi gruppi
per le serie web o i "webisodes" è evidente: "La cosa bella di Internet è
che ti puoi permettere di sperimentare", dice Eisner, "fare cose nuove e
diverse. Ed è già accaduto, infatti, che alcune serie web siano poi
approdate in televisione".
GUARDA IL VIDEO 1
Freaks!
non è altro che l'esempio più compiuto di web series italiana, ma ora,
complice questo successo, stanno nascendo numerosi emuli, più o meno
riusciti, come Giostra ambientata a Messina che narra le vicende di un
clan mafioso, o In Her Shoes web series femminile alla Sex and The City,
dove delle ragazze (di cui sono inquadrati solo i piedi) si incontrano
nei bagni di un locale pubblico per sparlare di tutto. Di tutt'altro
genere Skypocalipse: girata con webcam, riproduce uno scenario
post-atomico visto dagli occhi di tre giovani internauti.
Freaks!
nasce dalle menti creative di tre "youtubers", Guglielmo Scilla,
Claudio Di Biagio e Matteo Bruno, e di un cantante rock emergente
Giampaolo Speziale, frontman degli About Wayne. Sono tutti poco più che
ventenni, accomunati, oltre che dall'età e dall'essere nati a Roma.
Freaks! parla di supereroi e si ispira a serie tv americane di successo
come Heroes, Misfits e X-Men. I protagonisti sono cinque ragazzi che
scoprono di avere dei super poteri, dei quali, però, non sanno bene cosa
fare e che impareranno col tempo ad apprezzare e utilizzare.
Insomma
"superheroes" ma in salsa romana, tutti gli episodi sono stati girati
nella capitale (la cadenza dei personaggi non lascia dubbi), ma che,
nonostante ciò, hanno saputo conquistare l'attenzione dei teenager di
tutta Italia, come ci spiega Giampaolo Speziale coautore della
sceneggiatura: "Quando siamo andanti al Telefilm Festival di Milano, per
ritirare il premio come migliore serie Tv italiana del 2011, ci siamo
accorti di quanti fan ci seguono anche al Nord, ci siamo resi conto di
essere usciti dal circuito dell'underground romano, e di essere
diventati un fenomeno nazionale".
Il problema per le web serie è
soprattutto quello di farsi conoscere. "La questione centrale per noi",
spiega ancora Eisner "è proprio quello di portare questi show sul
mercato, di far sapere alla gente che esistono, di trasformarli in
successi". I ragazzi di Freaks! hanno realizzato un semplice countdown
fatto dagli stessi attori nelle loro pagine su Facebook, ed è partito un
passaparola virale che nel giro di due mesi ha raggiunto otto milioni
di persone. Ma quanto è costato realizzare questa serie? Ce lo svela
Matteo Bruno, insieme regista e direttore della fotografia, venti anni
appena compiuti: "Duemila euro, 500 euro a testa, noi quattro.
L'attrezzatura ce l'ho messa io, visto che ho la passione per il video
da quando avevo otto anni. Le luci e tutto il resto lo abbiamo rimediato
in giro. Anche per quanto riguarda la colonna sonora: gli About Wayne
ci hanno regalato una sigla meravigliosa, e per le musiche di scena
abbiamo coinvolto numerose band da tutta Italia".
Insomma anche
in Italia le cose cominciano a muoversi e non è un caso infatti che il
premio come migliore serie Tv dell'anno sia andato ad una web series,
"questa secondo me è stata una provocazione degli stessi organizzatori -
ci spiega Claudio Di Biagio co-autore e interprete - al di là dei
nostri meriti, che sicuramente si sono, è stato un segnale volutamente
lanciato al mercato chiuso delle serie Tv e del cinema in generale. Il
web è una nuova realtà ed è ora che qualcuno se ne accorga".
E
Youtube ha preso la palla al balzo: con Freaks! è stata aperta la prima
pagina italiana dedicata alle serie, questo vuol dire che a breve,
Youtube diverrà l'alternativa sul web dei tradizionali canali Tv. Per
gennaio 2012 è già in programma Freaks! 2, ci svela qualcosa Matteo:
"Freaks! è la metafora di giovani che di fronte alle difficoltà non si
arrendono ma rischiano e vincono sul mondo. Abbiamo volutamente lasciato
aperti numerosi interrogativi che troveranno risposta nella seconda
serie. Tutti i personaggi evolveranno, come uomini e come supereroi e
affronteranno prove che li porteranno anche molto lontano".
(30 giugno 2011)
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