Nubifragio a Genova, 7 morti tra le vittime anche tre bimbi
Pagina 1 di 1
Nubifragio a Genova, 7 morti tra le vittime anche tre bimbi
Nubifragio a Genova, 7 morti
tra le vittime anche tre bimbi
Da mezzanotte alle 13 sono piovuti sulla città 300
millimetri d'acqua, pari a un terzo della quantità che cade mediamente
in un anno. Esondati i torrenti Fereggiano, Bisagno e Sturla. La
protezione civile consiglia di ripararsi ai piani alti dei palazzi.
Ancora diversi dispersi e il bilancio dei morti è provvisorio
Via Fereggiano, c.so Sardegna (bussalino)
GENOVA - Genova è allagata 1,
invasa da acqua e fango, in ginocchio. Il torrente Fereggiano ne ha
uccisi sette. Una donna anziana schiacciata dalle auto travolte
dall'acqua, una mamma con i suoi due figli, annegati in uno scantinato
allagato in zona Marassi. Poi due adulti, e un terzo bambino. Alcuni
sono ancora dispersi e il bilancio è purtroppo provvisorio. Oltre al
Fereggiano, sono usciti dagli argini anche i torrenti Bisagno e Sturla,
nelle zone di San Fruttuoso e Sturla.
La ragazza morta si
chiamava Shpresa Djala, aveva 28 anni, ed era di origini albanesi, dei
suoi due figli, Gianissa Diann, aveva solo un anno ed è morta insieme
alla mamma. Una terza vittima è Angela in Sanfilippo, aveva 40 anni, era
moglie di un agente della polizia penitenziaria. Sugli altri non si
hanno ancora notizie. Ma delle sette vittime, cinque sono state
recuperati nella zona di via Fereggiano, tra i quartieri di Marassi e
Quezzi.
La pioggia continua a cadere incessante, il cielo è nero,
vigili urbani, forze dell'ordine e i vigili del fuoco arrivano dove
possono, con sommozzatori e gommoni. Nel centro della città, auto
galleggiano senza controllo. Da mezzanotte alle 13 sono piovuti sulla
città 300 millimetri d'acqua, pari a un terzo della quantità che cade
mediamente in un anno.
Alle nove di questa mattina la situazione
sembrava ancora sotto controllo. Le strade erano percorribili, le scuole
aperte. Alle 11 e mezza il livello dell'acqua del Bisagno, il più
grande dei torrenti della città, era pericolosamente alto. La pioggia
fortissima, il cielo scuro. A mezzogiorno alcuni presidi delle scuole
hanno fatto salire gli alunni ai piani più alti. In due scuole gli
allievi sono ancora bloccati negli edifici. Domani e lunedì le scuole
resteranno chiuse.
Alle 13 il Bisagno era al limite di guardia, i
torrenti Sturla e Fereggiano già tracimati a monte. I vigili del fuoco
hanno cominciato a evacuare la gente da negozi e magazzini del
pianterreno. Alle 13,50 il Bisagno ha esondato. Ha allagato il quartiere
Foce, nella parte bassa della città. Poi Genova ha cominciato ad
affondare. Mentre la pioggia continuava a cadere.
La furia
dell'acqua straripata in via Fereggiano, a Genova, ha strappato la
conduttura del gas, la protezione civile ha raccomandato ai cittadini
"di salire ai piani alti" delle abitazioni per fuggire alla furia
dell'alluvione. I tombini sono intasati, il traffico paralizzato,
quartieri e negozi sono sommersi, sottopassi allagati, veri e propri
fiumi di fango attraversano le strade, lo stadio di Marassi è sommerso
da un metro e mezzo d'acqua. In via Mogadiscio si è ribaltato un bus. E'
emergenza nel levante e nella bassa Valbisagno. Ora la perturbazione si
sta spostando a Ponente, paura per Genova-Pegli.
La città è
isolata. Autostrade per l'Italia ha chiuso il tratto dell'A12
Genova-Sestri Levante, tra l'allacciamento con l'A7 e Genova Nervi, in
direzione di Livorno, e in direzione opposta tra Genova Est e Genova
Nervi. I treni sono stati fermati, i voli cancellati. In Corso Torino,
Corso Sardegna e tutta la zona dei quartieri di San Fruttoso e San
Martino le persone sono salite per le scale cercando di raggiungere i
piani più alti. Gli automobilisti si sono arrampicati sui tetti delle
macchine per strada. L'acqua è arrivata fino ai giardini di Brignole e
in piazza della Vittoria. Poi è arrivata nel resto delle strade.
La
situazione è diventata senza controllo. Come successe il 7 e 8 ottobre
di 41 anni anni, nel 1970 quando i morti furono ufficialmente 35, più
diversi dispersi. Allora piovve per due giorni e per un totale di 900
millimetri d'acqua. Le previsioni per i prossimi giorni non sono buone.
"Le piogge ora già in atto sono destinate nelle prossime ore ad una
brusca intensificazione ", ha detto il meteorologo di 3bmeteo.com Sergio
Brivio. Il massimo delle precipitazioni si avrà tra sabato e domenica
sera, poi lenta attenuazione delle piogge, che resteranno sempre
presenti fino a martedì, aggravando ulteriormente la situazione.
"Ci
si metta in salvo perché in questo momento non c'è altro da fare.
Adesso è come se ci fosse una guerra in corso, bisogna andarsene via dai
piani terra e non restare in strada. Questo deve entrare nella nostra
testa e nella cultura quotidiana, non c'è altro modo per difendersi", ha
detto il sindaco di Genova, Marta Vincenzi. "Sono distrutta. Il
disastro è avvenuto attorno al Fereggiano, un fiume che abbiamo messo
in sicurezza. C'era un muro d'acqua, pauroso, incredibile. Mai vista
una cosa così in tutta la vita. Uno Tsunami", ha continuato. Ma la
polemica è già iniziata e si sta scatenanando sulla pagina Facebook del
sindaco, con i cittadini che chiedono perché non ci sia mossi in
anticipo per bloccare tutto. "Non facciamo polemiche su scuole aperte o
chiuse - ha concluso il sindaco - i bambini si sono salvati stando a
scuola. E se fossero stati con i loro genitori in strada in macchina?".
(04 novembre 2011)
tra le vittime anche tre bimbi
Da mezzanotte alle 13 sono piovuti sulla città 300
millimetri d'acqua, pari a un terzo della quantità che cade mediamente
in un anno. Esondati i torrenti Fereggiano, Bisagno e Sturla. La
protezione civile consiglia di ripararsi ai piani alti dei palazzi.
Ancora diversi dispersi e il bilancio dei morti è provvisorio
Via Fereggiano, c.so Sardegna (bussalino)
GENOVA - Genova è allagata 1,
invasa da acqua e fango, in ginocchio. Il torrente Fereggiano ne ha
uccisi sette. Una donna anziana schiacciata dalle auto travolte
dall'acqua, una mamma con i suoi due figli, annegati in uno scantinato
allagato in zona Marassi. Poi due adulti, e un terzo bambino. Alcuni
sono ancora dispersi e il bilancio è purtroppo provvisorio. Oltre al
Fereggiano, sono usciti dagli argini anche i torrenti Bisagno e Sturla,
nelle zone di San Fruttuoso e Sturla.
La ragazza morta si
chiamava Shpresa Djala, aveva 28 anni, ed era di origini albanesi, dei
suoi due figli, Gianissa Diann, aveva solo un anno ed è morta insieme
alla mamma. Una terza vittima è Angela in Sanfilippo, aveva 40 anni, era
moglie di un agente della polizia penitenziaria. Sugli altri non si
hanno ancora notizie. Ma delle sette vittime, cinque sono state
recuperati nella zona di via Fereggiano, tra i quartieri di Marassi e
Quezzi.
La pioggia continua a cadere incessante, il cielo è nero,
vigili urbani, forze dell'ordine e i vigili del fuoco arrivano dove
possono, con sommozzatori e gommoni. Nel centro della città, auto
galleggiano senza controllo. Da mezzanotte alle 13 sono piovuti sulla
città 300 millimetri d'acqua, pari a un terzo della quantità che cade
mediamente in un anno.
Alle nove di questa mattina la situazione
sembrava ancora sotto controllo. Le strade erano percorribili, le scuole
aperte. Alle 11 e mezza il livello dell'acqua del Bisagno, il più
grande dei torrenti della città, era pericolosamente alto. La pioggia
fortissima, il cielo scuro. A mezzogiorno alcuni presidi delle scuole
hanno fatto salire gli alunni ai piani più alti. In due scuole gli
allievi sono ancora bloccati negli edifici. Domani e lunedì le scuole
resteranno chiuse.
Alle 13 il Bisagno era al limite di guardia, i
torrenti Sturla e Fereggiano già tracimati a monte. I vigili del fuoco
hanno cominciato a evacuare la gente da negozi e magazzini del
pianterreno. Alle 13,50 il Bisagno ha esondato. Ha allagato il quartiere
Foce, nella parte bassa della città. Poi Genova ha cominciato ad
affondare. Mentre la pioggia continuava a cadere.
La furia
dell'acqua straripata in via Fereggiano, a Genova, ha strappato la
conduttura del gas, la protezione civile ha raccomandato ai cittadini
"di salire ai piani alti" delle abitazioni per fuggire alla furia
dell'alluvione. I tombini sono intasati, il traffico paralizzato,
quartieri e negozi sono sommersi, sottopassi allagati, veri e propri
fiumi di fango attraversano le strade, lo stadio di Marassi è sommerso
da un metro e mezzo d'acqua. In via Mogadiscio si è ribaltato un bus. E'
emergenza nel levante e nella bassa Valbisagno. Ora la perturbazione si
sta spostando a Ponente, paura per Genova-Pegli.
La città è
isolata. Autostrade per l'Italia ha chiuso il tratto dell'A12
Genova-Sestri Levante, tra l'allacciamento con l'A7 e Genova Nervi, in
direzione di Livorno, e in direzione opposta tra Genova Est e Genova
Nervi. I treni sono stati fermati, i voli cancellati. In Corso Torino,
Corso Sardegna e tutta la zona dei quartieri di San Fruttoso e San
Martino le persone sono salite per le scale cercando di raggiungere i
piani più alti. Gli automobilisti si sono arrampicati sui tetti delle
macchine per strada. L'acqua è arrivata fino ai giardini di Brignole e
in piazza della Vittoria. Poi è arrivata nel resto delle strade.
La
situazione è diventata senza controllo. Come successe il 7 e 8 ottobre
di 41 anni anni, nel 1970 quando i morti furono ufficialmente 35, più
diversi dispersi. Allora piovve per due giorni e per un totale di 900
millimetri d'acqua. Le previsioni per i prossimi giorni non sono buone.
"Le piogge ora già in atto sono destinate nelle prossime ore ad una
brusca intensificazione ", ha detto il meteorologo di 3bmeteo.com Sergio
Brivio. Il massimo delle precipitazioni si avrà tra sabato e domenica
sera, poi lenta attenuazione delle piogge, che resteranno sempre
presenti fino a martedì, aggravando ulteriormente la situazione.
"Ci
si metta in salvo perché in questo momento non c'è altro da fare.
Adesso è come se ci fosse una guerra in corso, bisogna andarsene via dai
piani terra e non restare in strada. Questo deve entrare nella nostra
testa e nella cultura quotidiana, non c'è altro modo per difendersi", ha
detto il sindaco di Genova, Marta Vincenzi. "Sono distrutta. Il
disastro è avvenuto attorno al Fereggiano, un fiume che abbiamo messo
in sicurezza. C'era un muro d'acqua, pauroso, incredibile. Mai vista
una cosa così in tutta la vita. Uno Tsunami", ha continuato. Ma la
polemica è già iniziata e si sta scatenanando sulla pagina Facebook del
sindaco, con i cittadini che chiedono perché non ci sia mossi in
anticipo per bloccare tutto. "Non facciamo polemiche su scuole aperte o
chiuse - ha concluso il sindaco - i bambini si sono salvati stando a
scuola. E se fossero stati con i loro genitori in strada in macchina?".
(04 novembre 2011)
simona- Moderatori
- Messaggi : 1620
Wrong Points : 3160
Reputazione : 3
Data d'iscrizione : 16.12.10
Età : 52
Argomenti simili
» Tortino dei morti
» L'ALBA DEI MORTI DEMENTI STREAMING ITA
» Giglio, affonda nave da crociera: almeno tre morti
» L'ALBA DEI MORTI DEMENTI STREAMING ITA
» Giglio, affonda nave da crociera: almeno tre morti
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Sab Set 04, 2021 10:40 pm Da rondani2003
» la mia vita
Gio Lug 31, 2014 12:17 pm Da lindaluigiangelo
» Ciao a tutti
Dom Ott 13, 2013 9:30 am Da Primahs
» Ciao a todos
Lun Set 16, 2013 6:39 pm Da Primahs
» ciao ciao a tutti
Lun Set 16, 2013 6:38 pm Da Primahs
» YoEveryone
Ven Set 13, 2013 3:22 pm Da Primahs
» ciao a tutti
Sab Ago 31, 2013 11:44 am Da Primahs
» Ciao a tutti
Sab Ago 31, 2013 11:44 am Da Primahs
» salve a tutti !!
Sab Ago 31, 2013 11:43 am Da Primahs